La prima volta che ho sperimentato lo "Sdoppiamento", è il 1968, sono in macchina, di notte,
con un compagno dell’ ”Accademia Tiberina” e poi amico, Franco Costantini, campione di
lotta greco-romana, cintura nera di Karate, sensitivo e paranormale con capacità clastiche,
e mi stava parlando di questo “sdoppiamento”, che a suo dire era molto difficile da fare.
Parlando gli dico…come a dire che mentre sono qui in macchina, posso vedere quello
che c’è a 100 metri in fondo alla strada andando nella via a dx, e vedo un vecchio col
bastone che porta a passeggio un cagnolino al guinzaglio… prima che finisco di dire…
lui esce di corsa e va a vedere, torna dopo qualche minuto, tutto eccitato, mi incalza:
ma come è possibile.. come hai fatto a vedere il vecchio , il bastone, il cane ?
E’ più meravigliato di me per quello che è accaduto, ma non sono affatto stupito,
naturale e spontaneo come è .
Da allora sono proseguite queste esperienze e sperimentazioni .
All’inizio sono anche involontarie e fatte nel primo dormi-veglia, indotte solo dal desiderio.
Considerando che nel ‘70 sono molto giovane, pieno di vitalità ed inesperto a volte mi
capitano esperienze imbarazzanti come questa: una mattina esco di casa e mi sto
accendendo una sigaretta e in quel momento esce una signora dal negozio accanto,
mi guarda in viso e senza ragione apparente mi molla uno schiaffo, dopo di che arrossisce
in viso e molto imbarazzata mi porge le sue scuse. Dopo siamo anche diventati amici.
Ho ricostruito gli eventi: se si effettua uno sdoppiamento involontario si può essere attratti
da persone che in quel momento hanno le medesime esigenze. In questo caso io giovane
e aitante, la signora dormiente e…ci siamo attratti a vicenda in sdoppiamento e poi
vedendomi è riemerso il ricordo del vissuto registrato nel suo preconscio. La censura
della parte conscia l’ha fatta reagire con lo schiaffo di disappunto.
Questo tipologia di sdoppiamento lo effettuiamo tutti , tutte le notti, ma non li ricordiamo.
Poi sono diventati volontari e facilmente riproducibili e ho sempre continuato a farli.
Ne racconto qualcuno fatto di recente con utenti di facebook, assolutamente non
conosciuti né visti prima. Alcuni esempi…
ORA.. 18 luglio 2012 ore 19,00
Massimo Molinari: scusa , posso venire a vedere casa tua
A.G. : ma io sono nel mio negozio
Massimo : il negozio non mi interessa
A. G. ma io mi trovo qui .. non so come farti vedere casa mia .. cosa intendevi ?
Massimo : faccio da solo.. se mi consenti
A. G. capito.. si va bene.. non ti spaventare x il disordine xò
Massimo: non mi frega il disordine.. GRZ
A. G. si lo so era una battuta posso kiedere come mai ?
Massimo … fatto
A. G. davvero?? cosi veloce ??
Massimo: certo, nel tempo "Kairós", il tempo ordinario è come nei sogni: durano un "fiat" e poi li trasferiamo nel tempo ordinario
A G. capisco... posso rikiederti come mai hai voluto visitare casa ?
Massimo : Tu dicevi che non hai le doppie finestre e mi chiedevo dove potevi mettere la fettona di carne e il piatto... potresti metterli in quella specie di terrazzino
A. G. è fuori xò.. potrebbe andare qualche animale come i gatti..
Massimo : e metti il tutto dentro una gabbia x canarini, sotto un piccolo ombrello
A. G. … va bene, poi ammazzo mio marito quando mi kiederà ke cavolo sto facendo hhahahaah si sarà divertente ......
Massimo : il negozio è troppo piccolo x restarci dentro... vado fuori
A. G. si non so ..... dipende
Massimo : va bene.. non creare ostacoli, superali e trascendili
A. G. si ... non ho dubbi su questo...
Massimo i : e tuo marito se ne sta su quella specie di sedia sdraio...
A. G. ha le rotelle.. si e mi da un fastidio enorme
Massimo: è sempre tuo marito, non pensare male, neanche di lui, è uno specchio che ti fa vedere i tuoi limiti da superare
A.G. avevo intuito questo si.... ciao . Fine dell’esperieza.
Con Jana , chiedo sempre prima se posso andare a trovarli in
quel momento, in Siciliano le dico: “cu è stu Pippineddu chi è cu tia e lu sceccu chi aviti
tene la rugna” --- il tutto corrisponde al vero .
Con Yale Man, chiedo se posso fare un giretto dalle sue parti e gli descrivo la strada che
porta a casa sua e la stessa casa;
poi gli descrivo tanti particolari “fisici” suoi e dei familiari e così via.
Con Maria Miglietti, chiedo il permesso e vedo prima la coperta sul suo letto, che le
descrivo, e dopo descrivo la sua stanza da letto e la carta da parati e via così.
Con Vincenzo , pochi giorni fa :
15 febbraio 2013 ore 19, 02
posso fare un giretto fuori di casa tua , adesso ?
Vincenzo "fuori di casa mia" ?
cioè ?
ovviamente, puoi fare tutti i giretti che vuoi.....
Massimo , c’è una scala esterna in muratura ..
questo è solo un 1° contatto. Se corretto quello che ho visto .. in seguito vado oltre .GRZ
Vincenzo
era un sorriso di simpatia.
non c'è una scala di muratura esterna, mi dispiace
sto pensando se ci fosse in una mia abitazione precedente.
quando ero bambino, in una casa in cui ho abitato per 9 anni, c'era una scalinata di ingresso
Massimo si , ma poi è stato cambiato il colore..
Vincenzo: fu una casa molto importante, mi tenne occupato, può darsi che sia rimasta ancora molto correlata a me, perché lo fu parecchio
Massimo: vedi, certe volte, nello sdoppiamento, accade che il bersaglio non è necessariamente il presente, può essere qualcosa di molto "pregnante" per il soggetto, che devia la sua attenzione e vado a finire .. proprio lì .
Vincenzo: certo.
quella che hai visto è una casa grande o piccola ?
Massimo ho visto solo la scala, come primo contatto
Vincenzo capisco.
se ti è possibile dirlo, scala lunga oppure corta ?
Massimo mi è sembrata a piano terra, non molti scalini
Vincenzo: io penso che la nostra psiche lasci forti impronte nei luoghi in cui abitiamo, specialmente se sono sede di un vissuto emotivamente intenso.
sì, la scala di riferimento è come dici tu.
piano terra. pochi gradini, certo.
Complimenti
esterna, piano terra, pochi gradini di pietra
ho solo dovuto pensarci un momento, all'inizio, perché non è la casa in cui abito.
ma è stato un luogo fondamentale,
molte grazie comunque.
Massimo: se si stabilisce il 1° contatto con il soggetto posso andare più il là ... vedremo cosa emerge. Perché quando si stabilisce un contatto non indago solo fuori, ma .. soprattutto dentro il soggetto. Fatti come questi sono imbarazzanti per chi non li vive in prima persona ... come tanti che si ostinano solo a ... negare l’evidenza.
Vincenzo: per quel che mi riguarda se vuoi puoi tranquillamente proseguire. Fine.
Con Maria Miglietti 20 03 2013
Massimo posso venire a trovarti nel posto dove lavori ?
11:02 Maria Miglietti
Sei a Ginevra ora? Sì, io ne sarei molto contenta!
12:17
Massimo Molinari
Maria... sono sempre a Padova. Vengo col "Ka"... il doppio.
GRZ, Max
12:29 Maria Miglietti
Vieni, ti aspetto !!!
12:31 Massimo Molinari
Grazie... appeno ho il primo tempo "Kairòs" disponibile, faccio un salto da te.
12:42 Massimo Molinari
Ma che posto è ? sembra un call center , tante postazioni di lavoro al centro del locale, con separé... vetrate enormi ..hai addosso una collana con pendete centrale, cosa è ? non mi dire che è una stella di Davide ..vestito sul verde... Dove sono andato a finire !!
15:15 Maria Miglietti
Straordinario!!! Sei finito proprio al CERN di Ginevra!
Hai visto la postazione centrale di controllo dell' LHC, con decine di Fisici, ognuno dei quali ha un PC con schermo piatto, e vi sono grandi vetrate verso il corridoio di passaggio e anche verso l' esterno Io ho addosso una collana con un pendente centrale di una pietra dura, di forma sferica. In questo periodo io penso moltissimo a Israele, e proprio ieri ho letto che a Copenaghen vi sono interi quartieri di immigrati arabi, dove è bene non passare con simboli ebraici, ed io pensato che la prossima vado che vado a Copenaghen vi andrò portando un pendente a forma di Stella di David!!!
Ho una gonna con grandi rose rosa posate su foglie verdi e su uno sfondo VERDE!!! Che dirti? Sono molto colpita !
E tanti altri casi, di cui preferisco non parlare per la loro Privacy.
In tutte queste esperienze le persone interessate vivono con estrema naturalezza l’evento,
come se spesso vengono a trovarli a casa loro persone con il doppio.
Resta da chiarire ( anche a me ) cosa accade veramente.
Anni fa, nel 1987, è stata allestita una mostra alla Mole Antonelliana di Torino in cui si
vedeva un caleidoscopio panoramico di queste pratiche conosciute in tutto il mondo:
“Lo specchio e il doppio”.
Per chi vuole studiare, approfondire e sperimentare può leggere anche le pubblicazioni
di PAUL C. JAGOT.
Vedi anche :
http://www.lo-spirito.com/1/lo_sdoppiamento_e_la_bilocazione_7613053.html