Il primo incontro.
Negli anni ’70 sono andato a trovarla ad Ancona, sempre con l’autostop-
pellegrinaggio, come da ROL e da altri di cui un giorno parlerò,
( e non comodamente o in autostrada ).
Sono partito la mattina da Padova e arrivato ad Ancona, a casa della Pasqualina,
verso le 22, e non c’era nessun albergo nelle vicinanze con camere libere.
Mi sono adattato e ho “dormito” per terra, nel sottoportico della Sua casa
– in ottobre con pioggia e un freddo cane e avevo i sandali e pantaloni corti –
e la mattina le persone ( che erano in macchina davanti la casa e, pur
vedendomi, non mi avevano fatto entrare nelle loro macchine per le loro
paure confessate ) mi hanno offerto una abbondante colazione (senso di colpa) !
Poi in sala di attesa la segretaria mi ha detto: non ci sono + posti per oggi,
torni domani.
Io ho chiesto se potevo sedermi x terra ad aspettare:
acconsentì contrariata e stupita.
Poco dopo si apre la porta e compare
Pasqualina
E vedendomi e davanti a tutti dice: Pietruzzo !!! , cosa ci fai lì a terra ?
vieni con me …
non mi conosceva neanche e mi ha pure chiamato per nome:
questi sono Veri sensitivi e anche Esseri Spirituali !!!
I simili si riconoscono sempre e riconoscono colui che è loro simile,
l’ho vissuto tante volte e con tanti “sconosciuti” poi divenuti fraterni Amici e
Compagni di “Viaggio”.
Da subito è nata un’intesa intensa e profonda e duratura,
comunicando le reciproche conoscenze sulla “Realtà”.
Mi fece le sue diagnosi paranormali, suggerendomi: “prendi una “pillolina”
una volta al giorno e tutto si risolve”.
E mi diede il nome del “Farmaco”.
E mi insegnò a
Pregare.
Tornato a Padova ho chiesto al mio medico che consultando il prontuario
farmacologico mi risponde: questa medicina
non esiste.
E’ entrata in produzione e commercializzata due anni dopo !!!
Naturalmente non ha voluto essere pagata.
E uscendo, dopo esserci abbracciati e baciati, i presenti mormoravano:
ma quello chi è che è entrato senza il biglietto della prenotazione?
E lei rispose: state buoni, se no vi mando tutti a casa !
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Dopo quel primo incontro ne sono seguiti altri molto intensi e profondi.
Lei e il suo “mondo” fatto di Preghiera ( vedi nota) sono per me il primo “impatto”
che mi ha permesso di conoscere e scoprire cosa significhi essere un “mistico”,
Misticismo significa semplicemente: avere esperienza del Sacro, in quanto tale.
In ciò comprendo la affinità elettiva con certi Esseri come
Rābi’a
( vi invito a leggere:I detti di Rābi’a, un libretto del mistico più sublime che
conosca, Edizione Adelphi )
E quello che è l’approccio “mistico” con la Realtà e accedere
al Sacro e alla Sacralità .
Nota: Preghiera non è quello che si intende volgarmente: chiedere o pretendere
di avere, di ricevere “la grazia” il “miracolo”, ma semplicemente :
“RINUNCIA” E “ABBANDONO”.
OSSIA: QUANDO E SE SI PREGA L’UNICO PENSIERO PUO’ E
DEVE ESSERE:
DIO RIMETTO LA MIA ANIMA E IL MIO SPIRITO NEL GREMBO DELLE
TUE MANI.
CERTAMENTE PREGARE NON E’ FARE RICHIESTE O ESPRIMERE PII
DESIDERI
ED EGOICHE ASPETTATIVE …
PREGARE NON E’ CHIEDERE X AVERE, MA RINUNCIARE A CHIEDERE
E AL DESIDERIO DI AVERE.
Grazie, Pasqualina, ti porto sempre dentro il mio cuore !