Mi è sembrato di sognare che …
un “Messaggero”, prendendomi per mano, mi ha portato, attraverso un
passaggio segreto in un luogo dove, prima o poi, vanno quasi tutti.
E’ un luogo, a diversi piani, dove se ne vedono delle belle!
Ma quello che ha attirato la mia attenzione è stata una situazione a dir
poco paradossale.
C’è una lunghissima e sterminata tavola dove i “commensali” sono posti
l’uno di fronte all’altro con la tavola stracolma di ogni ben di Dio.
Però, c’è un però.
Tutti i commensali hanno legate, in maniera inamovibile, delle lunghe
posate alle loro braccia.
La scena è grottesca e raccapricciante nello stesso tempo:
sono tutti affamati ma, appena cercano di avvicinare il cibo messo nelle
posate, essendo troppo lunghe, non riescono a portarlo dentro la bocca,
rimanendo digiuni e affamati e del cibo sentono soltanto l’odore.
I loro visi più che stravolti sono esterrefatti e pieni di disgusto e rabbia.
Dopo, in una “dimensione” diversa, dove anche i colori sono meno tetri,
ecco un’ altra scena , quasi uguale a quella precedente:
c’è una lunghissima e sterminata tavola dove i “commensali” sono posti
l’uno di fronte all’altro con la tavola stracolma di ogni ben di Dio.
Però, c’è un però.
Tutti i commensali hanno legate, in maniera inamovibile, delle lunghe
posate alle loro braccia.
Ma i loro visi sono meno tesi, quasi distesi, e loro malgrado ogni tanto
sorridono, mentre con le loro posate prendono il cibo e dopo aver
provato a metterlo nella loro bocca e non esserci riusciti lo introducono
nella bocca del dirimpettaio, il quale ogni tanto accetta il cibo e ogni
tanto ricambia il sorriso.
Ancora dopo in una ulteriore “dimensione”, dove anche i colori sono più
soavi, ecco un’altra scena , quasi uguale a quella precedente:
c’è una lunghissima e sterminata tavola dove i “commensali” sono posti
l’uno di fronte all’altro e hanno degli attrezzi da falegname e delle travi di
legno con le quali costruiscono delle lunghe posate.
Sorridono frequentemente e conversano piacevolmente.
Hanno già superato e trasceso gli angusti limiti dell’Io, ossia
dell’egoismo,
attraversando le langhe dell’Anima a si stanno preparando a
conquistare le profondità e le altezze del loro Spirito.
Non è un sogno, accade tutti i giorni.