Se sei gazzella e vedi un leone ….corri. Se sei leone e vedi una gazzella … corri.
Ciò non vuol dire che la gazzella è “buona” e vittima “innocente”.
Ciò non vuol dire che il leone è “cattivo” e feroce predatore carnivoro ed
assassino.
I dinosauri erano, per la maggior parte, erbivori eppure si sono estinti
INESORABILMENTE !!! ,
semplicemente dando corso al realizzarsi di eventi facenti parte della Natura,
del TUTTO–UNO.
Il presupposto della Liberazione è scoprire la tua vera natura.
La realizzazione della Liberazione è rendere attiva e operativa la tua vera natura.
La tua vera natura è la manifestazione concretizzata in un corpo dei Principi del
Cosmo ( = Armonia ).
La vera natura di ogni singolo Essere è la manifestazione dei diversi aspetti del
Cosmo.
Ciò non significa che devi “diventare” ciò che pensi ( erroneamente ) di non
essere ancora.
Nessuno di noi è “sbagliato”, nessuno di noi è buono o cattivo, nessuno di noi è
incarnazione del
“MALE” o del “BENE” !
( Concetti elaborati fin dai primordi per “codificare” il vivere “sociale”,comunitario )
Non ci si realizza prendendo dei modelli, che sono fuori dalla nostra vera natura,
cercando di avvicinarsi ad essi imitandoli e scimmiottando il loro Essere.
Non ci si realizza prendendo ad esempio una qualsiasi incarnazione del Divino.
Essi sono di gran lunga al di là dell’umana capacità di comprensione.
Lo Scopo della Loro manifestazione incarnata ci è ignota e tale resta, nonostante
e le nostre aspettative e i nostri possibili sforzi e le proiezioni e le introiezioni.
Se qualcuno vi si porge sostenendo di essere un Dio o … Dio in persona
( a parte il fatto che Dio o nessun Dio può essere “persona”, ma solo
Manifestazione,
sarebbe un paradosso: la parte o una parte che “contiene” il TUTTO-UNO ),
Dio che ama tutti i “buoni”, ossia quelli che lo adorano e lo osannano e seguono i
suoi dettami …che ruolo avrebbero i “cattivi” ? Da quale Dio sarebbero essi
“amati” ed emanati ???
A tal proposito rivedetevi:
http://www.lo-spirito.com/1/il_costruttore_di_tappeti_7121342.html
Così noi siamo: come il tappeto, un coacervato di aspetti anche contradditori.
Aspetti eterogenei con i quali bisogna intanto convivere, risolvendo le antinomie
…non sostanziali, ma solo … APPARENTI.
Risolversi e realizzare la Liberazione non significa amputarsi le gambe perché ti
consentono di andare “altrove” o negare e rifiutare ciò che ti consente di
realizzare la Liberazione,
ossia il corpo, il mezzo con il quale e attraverso il quale puoi farlo.
Ciò non significa che puoi usare e abusare indefinitamente di tutto: della materia,
di chi ti sta attorno, della natura: questo procedere non in “Armonia” è
espressione di uno Spirito non ancora molto evoluto che non ha realizzato grandi
“Sintesi”.
Per come a chiunque si avvicina alla lettura prima, alla interpretazione dopo, alla
comprensione in un ulteriore fase di questo tentativo di approccio, ed infine alla
realizzazione dei Principi espressi nei testi Sacri, la comprensione stessa
è RELATIVA
alla capacità intrinseca del singolo, così a chiunque accade di prendere contatto
anche e soprattutto “fisico”, con una manifestazione del Divino e con il Suo dire
e il Suo "messaggio" espresso anche con parole e scritti, non è dato apprendere
nella sua interezza il senso profondo e Reale della Divinità e delle Sue
“Manifestazioni”.
La Realtà è lì, manifesta e visibile, ma ognuno è in grado di “Vedere”
( dall’Indiano “Vidia” ) solo quello che è coerente con il suo attuale piano
evolutivo.
Gli asini ( di solito ) non volano solo perché non hanno le ali, ma manca loro
il “Presupposto”
che è intrinseco alla possibilità di poter volare: non gli è pertinente,
non gli compete.
Il Divino nel manifestarsi, anche in forma umana, effettua una sorta di “Catabasi”,
l’Essere umano ( che altro non è che uno Spirito in evoluzione ) deve viceversa
realizzare una sorta di “Anabasi”, come percorrere “La Via Maestra” che lo porta
al cospetto del suo SE’, o Atma, o Ruach.