In questa sede non ci occupiamo del contenuto dei dialoghi fra i partecipanti, il medium
e le eventuali “Entità”, peraltro di notevole spessore, come l’ Entità “A”, dialogante di
Corrado Piancastelli, o le molteplici “presenze” di Roberto Setti del “Cerchio Firenze”,
da Kempis a Dali e svariati altri, od anche il “Symbole” di Giorgio Di Simone oppure dello
“Spirito Intelligente” ed i suoi invisibili ( per i più ) collaboratori di Rol e… non ultimo
“Mare” di Bruno Lava.
Per i vari riferimenti su Bruno Lava vedi, fra gli altri del Sito, questo “Articolo”:
http://www.lo-spirito.com/1/spiritismo_no_ricerca_interiore_7222046.html
oppure: http://www.lo-spirito.com/1/bruno_lava_2_7084560.html
Una breve disamina degli eventi che si realizzano in queste “occasioni”:
1) Eventi di natura prevalentemente “Ψchica” come telepatia fra medium e partecipanti o fra l’ “Entità” ed i presenti ( questi eventi sono spesso reciproci o biunivoci, bidirezionali ) ; pre o retro-cognizione e di simile natura;
2) Eventi di natura prevalentemente “fisica” ( da Φύσις in Greco, physis = “realtà” o natura ), potremmo dire…materiale, proprio nel senso che è il risvolto, l’altro lato della stessa medaglia, come dimostra anche Einstein “E = mc2” secondo la quale formula una quantità di energia si può trasformare in “massa” o corpo o materia e/o viceversa.
Ci occupiamo adesso dei risvolti ( in parte ) materiali.
Il più frequente e ripetuto evento è senz’altro la levitazione e di più o meno grandi
e pesanti oggetti e/o del medium e/o di uno o più presenti.
Rif.: https://www.youtube.com/watch?v=xc0cuMkB5Kk
C’è anche la “traslazione”, ossia lo spostamento -ora e qui- di un oggetto nello spazio e
da un “topo” ( luogo ) ad un altro ( questo evento si può realizzare se fra il luogo di origine
e quello finale non ci sono ostacoli fisici come porte chiuse o muri o distanze notevoli );
viceversa – in presenza di ostacoli- contemporaneamente e simultaneamente avviene una
“smaterializzazione”, o asporto, dell’ oggetto in questione nel luogo iniziale ed una istantanea, anzi…
atemporale ( l’evento ha luogo nel tempo “Kairós”- vedi- ), “materializzazione”, o apporto, nel luogo
finale ( rientrano in questa categoria anche le materializzazioni di oggetti già esistenti, ma
confinati in luoghi reconditi ed inaccessibili o sepolti sotto terra da tempo indeterminato ).
La “materializzazione” di oggetti non esistenti antecedentemente alla loro creazione, anzi
è meglio parlare di “trasformazione”, “plasma-azione” di un oggetto prima inesistente.
Esistono anche filmati di questi eventi ( in Italia di medium in Romagna, mi pare)
anche con oggetti solo od in parte materializzati, anche a metà !
Di solito questi oggetti “materializzati”, o come preferisco chiamarli…”materiati”…
hanno un significato molto intenso e “pregnante” e per il destinatario e per i presenti,
quindi non sono soltanto dei puri e semplici…”oggetti”, per esempio :
http://www.cerchiofirenze77.org/Articoli/05%20Enrico%20Gli%20apporti.htm
Altro capitolo sono i “calchi medianici” ( vedi ), contestati anche dal CICAP,
ma la cui eziologia e natura non è ancora molto e ben definita.
Impronte di fuoco ( non necessariamente connesse a medianità conclamata ) :
“Ad Hall, in Tirolo, un cappellano che era stato anche predicatore in città, apparve diversi anni dopo la morte al suo successore e gli chiese aiuto, dovendo soffrire nel predicare. Come prova del fuoco da cui era tormentato ed a dimostrazione che la sua apparizione non era un’illusione, impresse il suo pollice sulla copertina di un libro, fatta di legno e ricoperta di cuoio. Osservandola da vicino, si vede che l’impronta può essere stata lasciata soltanto da un dito bruciante, che ha corroso a fondo, e di un solo attimo, altrimenti ci sarebbero tracce di bruciature attorno. L’impronta invece attraversa la spessa copertina e altre 40 pagine del libro, e la macchia di bruciato, sempre più debole, si vede per altre 30 pagine. Si provi ad ottenere lo stesso risultato con un proiettile pur infuocato, e non si riuscirà. Il caso fu studiato con ogni cura anche a suo tempo;... gli atti ed il libro suddetto si trovano ancora ad Hall. Il libro è e resta a testimonianza…”. Altro riferimento…: https://paultemplar.wordpress.com/2008/04/02/il-mistero-delle-impronte-di-fuoco/
L’ectoplasma…
(dal greco antico ektòs (fuori) e plasma ( lett. ciò che ha forma) è un termine adottato per la prima volta da E. H. Haeckel nel 1873, per indicare genericamente una sostanza plasmata che fuoriesce dal medium. Solo in un secondo momento si è avanzata l'ipotesi che ci si potesse riferire ad uno strato esterno e più denso di citoplasma cellulare; un ipotesi che è rimasta tale!
Il primo ad usare questo termine nel campo della parapsicologia e dello spiritismo fu il premio Nobel Charles Richet (1850-1935).
Di fatto, con tale termine si indica una sostanza di natura ancora ignota che fuoriesce dal corpo di alcuni medium in stato di trance e che spesso si materializza in figure visibili.
L'ectoplasma non rappresenta necessariamente l'intervento di entità disincantate, è un fenomeno derivante dalla capacità paranormale dei medium. Le entità disincarnate, possono stimolare il fenomeno ed usarlo per le loro finalità, ma non produrlo.
La sostanza di cui è composto l'ectoplasma viene generalmente descritta come viscida, morbida o solida, fluida o vaporosa, fredda ma asciutta al tatto. E', in ogni caso, una sostanza assai mobile che scivola lungo il corpo del medium, a volte anche sotto i suoi abiti, e generalmente si sottrae al tentativo di contatto da parte dei presenti. E' intollerante nei confronti della luce intensa e improvvisa e tende a ritrarsi in modo talmente repentino da ferire il medium, creando in taluni casi delle lacerazioni, provocando malori, traumi psichici e stati di coma. Dopo un primo momento in cui è spesso invisibile o semplicemente trasparente , compare assumendo una colorazione biancastra, a volte con sfumature verdognole e fosforescenti. Ha inoltre un odore peculiare, associabile all'ozono.
Successivamente arriva ad assumere consistenza, plasmandosi in diverse forme, tra cui figure umane totali o parziali. Arrivano così a formarsi arti, volti o perfino interi corpi in grado di assumere movenze "intelligenti". Conserva un legame di intima sensibilità col medium , che prova delle sensazioni quando l'ectoplasma viene toccato.
Spesso, dopo la produzione di un ectoplasma, il medium prova una forte spossatezza fisica e una perdita di peso. Al termine del fenomeno, l'ectoplasma può lasciare dei residui in forma di filamenti.
Durante lo stato di trance, l’ectoplasma fuoriesce, oltre che dalla bocca, da qualsiasi orifizio del corpo, compresi orecchie, naso, occhi, ombelico, capezzoli e organi sessuali, ma anche dalla punta delle dita, dal palmo delle mani, dalla sommità del capo, dalle ascelle e dall'ombelico.
In genere rimane attaccato al corpo per tutta la durata del fenomeno, per poi essere riassorbito alla fine della sedula. A tal riguardo, tuttavia, si registrano diverse eccezioni. Proprio questo aspetto relativo alla fuoriuscita dell'ectoplasma dagli orifizi corporei ha fatto sempre pensare ad una origine del tutto naturale e spesso fraudolenta del fenomeno. In molti casi è stata effettivamente dimostrala la fraudolenza del fenomeno: la sostanza era, in realtà null'altro che un insieme di materiali, inorganici e/o derivanti da interiora di animali, inseriti nel corpo della medium prima della seduta e da essa estratti o lasciati uscire_ al momento opportuno, nel corso della "trance". Che si siano verificati casi di frode è innegabile ma non sono numericamente e fenomenologicamente sufficienti per inficiare la reale portata della manifestazione. Si è tentato di analizzare in laboratorio un residuo di ectoplasma ritenuto autentico, ottenendo alcune conferme scientifiche. E' risultato avere una composizione organica fatta di globuli rossi in disfacimento, cellule epiteliali, leucociti, cristalli di acidi grassi e sali, tracce di saliva e muco, residui di polvere e filamenti di tessuto. Se da un lato è ipotizzabile che si tratti di sostanze appartenenti alla disponibilità immediata dei medium è altresì plausibile che si tratti di materiale che l'ectoplasma ha portato con sé dal corpo o dagli abiti del medium, ma non di ectoplasma stesso, che è stato riassorbito dal medium stesso.
Esistono diverse teorie che cercano di spiegare questo fenomeno.
Secondo il medico francese Gustave Geley, uno dei fondatori dell'Institut Méthapsvchique International, che condusse degli studi approfonditi sulla presenza di esseri paranormali e che al termine delle sue ricerche produsse una mole notevole di materiale sul fenomeno. l'ectoplasma sarebbe una sostanza biologica amorfa fisiologicamente proveniente dal soma del medium stesso ( molto simile, per certi versi, alle “materializzazioni” dei guaritori Filippini durante le loro performance ).
Sir William Crookes, approfittando della sincera amicizia instaurata con Florence Cook, si è spinto più oltre nella sua ricerca: è stato in grado di scattare 44 fotografie che raffigurano lui ed il fantasma ectoplasmatico di Katie mentre passeggiano a braccetto. E’ inutile dire che questi documenti esistenti sono una pietra miliare: le foto sono scattate con l’ausilio di quattro macchine fotografiche, di cui due stereoscopiche, che venivano fatte scattare contemporaneamente da diverse angolazioni. Anche Fulvio Rendhell nel 1974 fece materializzare l’ectoplasma di Katie che si fece fotografare un’ultima volta.
Riferimenti…:http://www.lospiritismo.com/storia/studiosi_medium_entita.html
https://www.youtube.com/watch?v=W0HncGNBCqY
https://www.youtube.com/watch?v=OM5jhwppNhY
https://www.youtube.com/watch?v=s2l8ndFZJ58
https://www.youtube.com/watch?v=SiopP0NQi2c
Preferisco concludere questa breve rassegna degli eventi di natura “fisica” dell’ “alta”
medianità con un pensiero espresso nel contesto del “Cerchio Firenze 77” :
"Oltre l'illusione delle forme, oltre il mondo delle ombre, oltre il continuo cangiarsi del
quadro della natura, al di là della natura, al di là della materia, dell'energia, della mente,
è la Realtà, è la radice di ogni cosa, la causa delle cause, lo Spirito infinito o
Divina Sostanza".