Alcune doverose delucidazioni si rendono necessarie per chi non ha ancora letto
le Upanishad antiche e medie edizioni Boringhieri e messo in pratica il tutto.
Le Satyō si rivolgono ad un esercito di coscritti, a cavalieri senza ventura, a
samurai senza padrone, a derelitti e ogni sorta di uomini senza nessuna visione
di ciò che è la realtà, a disperati che per malattie incurabili o altre desolazioni
Spirituali si rivolgono a ... Satya nella speranza, spesso infondata, che LUI ,
cioè un altro da SE’, possa disfare ciò che essi hanno costruito in questa (e altre)
vita: cioè la loro insofferenza a digestire le proprie craxi (disarmonie).
SaiBaba nella Sua Divina misericordia, oltre che a sanare i loro martoriati corpi,
che sono solo degli esempi di come possano Essere armonizzandosi con il SÉ,
attraverso la Sua Grazia, fornisce loro i mezzi idonei per trovare la soluzione!!!
Le Satyōpanisad:
che riguardano appunto il trovare il proprio SÉ, ossia la propria dimensione
Divina che si ottiene e mantiene manifestando la “Spiritualità nella quotidianità”.
Dovendo essere proposte a quell’inclita congerie di genere umano che ho appena
descritto si dà per scontato che voi siate degli ignoranti (nel senso letterale),
quindi si comincia dall’inizio, cioè dalle scuole elementari:
la Vita in questo mondo (dimensione) è solo una scuola per ripetenti o rimandati
agli esami di riparazione.
Naturalmente procedendo nella lettura si sale gradualmente di livello fino a
raggiungere le più alte vette che lo Spirito può raggiungere (provate, e vedrete
che potete anche svenire prendendo coscienza di ciò che nascondono i vostri
velati pensieri).
Auguri per una imminente promozione!
Kundun